Riconoscere e trattare la costipazione indotta da oppioidi (CIO)

La stitichezza è un disturbo comune che colpisce molte persone, ma quando si verifica in pazienti in trattamento con farmaci oppioidi per il dolore cronico, può assumere una forma specifica.

Che cos’è la stitichezza?

La stitichezza, cioè un rallentamento nella regolarità intestinale quotidiana, è un disturbo piuttosto comune che moltissime persone – per cause diverse – possono sperimentare una o più volte nella vita.

Ma prima di parlare del problema è opportuno citare un dato che potrebbe chiarire la situazione: nel 99% dei soggetti sani, le evacuazioni sono comprese tra 3 a settimana e 3 al giorno¹ e solo un terzo dei soggetti stitici, più che il fatto di andare in bagno poco spesso, lamenta la difficoltà nelle evacuazioni².

Alcune persone soffrono di stitichezza più frequentemente, altre mai o solo raramente. La regolarità intestinale può essere, infatti, fortemente influenzata dallo stile di vita, dall’alimentazione, dallo stress.

In ogni caso è importante sempre consultare il medico quando il problema dovesse diventare frequente.

Quali farmaci possono causare stitichezza?

Un altro motivo per il quale potrebbe insorgere un problema di stitichezza è l’uso di alcuni farmaci. Vediamoli nel dettaglio³.

Per chiarire, indichiamo tra parentesi i principali scopi terapeutici per i quali, generalmente, possono essere prescritti.

Antiacidi (farmaci per i bruciori di stomaco)

Alcuni comuni rimedi da banco, che cioè si possono acquistare in farmacia senza ricetta medica, contengono idrossido di alluminio che potrebbe causare stitichezza perché ha un’azione astringente.

Altri farmaci e integratori, invece, potrebbero contenere carbonato di calcio. Anche in questo caso si potrebbe sviluppare stitichezza.  

Anticolinergici (per tosse e catarro, spasmi dolorosi, allergie, e altri usi)

Questo tipo di farmaci ha un impiego molto ampio in medicina. Esistono medicinali con effetto anticolinergico da banco (senza ricetta) e con obbligo di prescrizione.

Alcune categorie di farmaci possono contenere principi anticolinergici⁴ e generalmente si tratta di:

• Antistaminici
• Antidepressivi
• Farmaci usati per alleviare la tosse o l’asma
• l’atropina, cioè il collirio che usa l’oculista per esaminare il fondo dell’occhio e che sfoca la vista per un po’
• alcuni farmaci che alleviano la nausea e il vomito
• farmaci che alleviano crampi, contrazioni involontarie o gli effetti del Morbo di Parkinson.

Questi farmaci potrebbero causare stitichezza.

Diuretici (ipertensione, insufficienza cardiaca e altro)

I diuretici sono medicinali che devono essere prescritti dal medico e agiscono aumentando la produzione e l'eliminazione dell'urina (diuresi).
La costipazione è piuttosto frequente come effetto indesiderato in alcuni tipi di diuretico cosiddetto “risparmiatore di potassio”.

Analgesici o antidolorifici (dolore)

Tra gli analgesici, cioè quei medicinali che vengono comunemente usati per alleviare il dolore, esistono molte differenze. Probabilmente anche tu, a casa, nell’armadietto dei medicinali hai qualche scatola che fa parte di questo gruppo.

Per indicare quelli che possono causare stitichezza tra gli effetti indesiderati, però, dobbiamo fare una dovuta classificazione.

Innanzitutto, esistono analgesici da banco e altri con obbligo di prescrizione. I motivi sono legati alla composizione chimica dei farmaci stessi e, banalmente, alcuni sono molto più potenti di altri e vanno usati soltanto in casi gravi o cronici.

Possiamo citare due tipi di analgesico che potrebbero indurre stitichezza in diverse forme:

• FANS (Antinfiammatori non steroidei), che sono tra i farmaci più usati al mondo; rientrano in questa classe moltissimi antidolorifici da banco
• Oppioidi o Oppiacei, potenti analgesici che vengono prescritti dal medico nei casi di dolore cronico, o di dolore moderato-grave.

Nel caso dei FANS, è il meccanismo di inibizione delle prostaglandine che potrebbe avere un effetto costipante.

Ma sul caso degli oppioidi vale la pena spendere qualche parola in più, nei prossimi paragrafi.

Costipazione indotta da oppioidi (CIO): non è una “normale” stipsi

La Costipazione Indotta da Oppioidi (CIO) va distinta dalla stitichezza comune.

Si tratta, infatti, di un particolare tipo di stitichezza legato direttamente all’effetto del farmaco su alcuni recettori posti proprio nell’intestino. Si tratta di un effetto indesiderato molto comune e si stima che tra il 41% e l’87% dei pazienti in terapia con oppioidi lo manifesti⁵.

Trattare la CIO nel modo giusto è fondamentale per mantenere sia il benessere, sia l'efficacia della terapia, sia l’aderenza del paziente alla cura stessa, ovvero la prosecuzione delle indicazioni del medico riguardo all’assunzione dei farmaci antidolorifici⁶.  

Ma cosa rende stitichezza e CIO così diverse?

Stitichezza generale Vs Costipazione Indotta da Oppioidi

La stitichezza può essere causata da una varietà di fattori, tra cui dieta inadeguata, insufficiente assunzione di liquidi, mancanza di esercizio fisico, e stress. Si tratta di un evento (o una serie di eventi ripetuti) che si potrebbe risolvere ristabilendo un “ordine” nella vita quindi, cambiando le abitudini alimentari, facendo attività fisica, bevendo abbastanza o riposando.

La Costipazione Indotta da Oppioidi invece è strettamente legata all’uso di farmaci oppioidi. In questo caso le soluzioni sono più complesse perché, da un lato non si può interrompere la terapia analgesica perché tornerebbero dolore e sofferenza, dall’altro c’è necessità di ristabilire una regolarità intestinale perché la stitichezza – come noto – può provocare dolori addominali, malessere, stanchezza, senso di inadeguatezza.